Tra il 400’ ed il 700’ si sviluppa il movimento della danza di Corte, il balletto di stampo Reale destinato in un primo momento esclusivamente a Nobili e Reali dei vari Regni esistenti in Europa.
A fare da sfondo oltre che al piacere intrinseco del ballo, vi sono legami appartenenti al prestigio ed al rilievo popolare che l’ospitalità dei balletti presso i palazzi reali erano in grado di offrire.
Per questo danza e musica diventano in breve materie di studio obbligatorie nell’educazione aristocratica.
Sempre da questa organizzazione di studi, nascono in seguito anche per i musicisti nuove imposizioni musicali che culmineranno nella collaborazione con altrettanti musicisti e perciò, con la nascita della forma strutturata delle composizioni musicali; frutto anch’esse dell’ormai diffuso prestigio del balletto nelle Corti.
Queste composizioni vengono poi strutturate in una forma tipica di contrasto, specialmente in coppie di stili, tra i quali ricordiamo senz’altro il contrasto ritmico tra l’abbinamento usuale di “pavana” e “gagliarda”, o altrimenti nella composizione delle cosiddette “suite”.
Questa suite dal 1600 in poi acquisisce una propria esistenza musicale autonoma distaccandosi dalla sua funzione alternativa alla classica danza di Corte Reale.
TUTTE LE DANZE CHE TRATTIAMO, DISCENDENTI DAI PRIMI BALLETTI DI CORTE:
Ed è proprio da questo distacco che nasce “l’Ouverture” (preludio o introduzione articolata), la quale da un tipo di scrittura semplice “da casa” e da un contesto di coreografia relativamente ristretta, diviene in poco tempo molto più ampia, arricchendo così al suo interno nuovi strumenti musicali (clavicembalo, strumenti a corda e ad aria), collocando le produzioni in un contesto chiaramente più vivace, festoso e mondano.
Alla Overture seguono poi la “Allemanda” in tempo binario, la “Sarabanda” (o “Ciaccona”) dai caratteri binari e solenni discendenti dal carattere tipico spagnolo, il famoso “Minuetto” dal carattere ternario andante, la “Giga” dal tempo ternario vivace sia semplice che composto, ed infine la “Gavotta” dal carattere quaternario anch’esso moderato.
Johann Sebastian Bach è un tipico esempio di compositore di Ouvertures indelebili, che caratterizzano profondamente e ci danno un tipico spaccato delle atmosfere e delle danze dell’epoca, dalle quali le composizioni più conosciute della storia presero forma.
Tutte queste nuove forme, dal 1500 vengono naturalmente assorbite da tutti quei Paesi europei analoghi in fatto di organizzazione politica e culturale e, soprattutto dopo la codificazione del balletto di Corte avvenuto in Francia verso il 1600, ecco che anche la Danza prende una forma totalmente rinnovata ed uno statuto indipendente fra le varie forme di intrattenimento nobiliare.
Tant’è che proprio tra il 500’ ed il 600’ la forma intrattenitiva di “musica+danza” sale di livello, venendo concepita ed intuita dalla società sotto un aspetto molto più importante ed introspettivo del passato, per la prima volta nella storia dell’uomo, l’accoppiata di musica e ballo viene quindi utilizzata per delineare un aspetto di correzione ed ordine all’interno della società, differentemente dal clima di baldoria e di ambiguità popolare ai quali veniva fino ad allora accomunata.
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