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I ritmi del Pilon, del Mozambique e della Conga


I ritmi del Pilon, del Mozambique e della Conga
IL BLOG DELLA DANZA DI PHOENIX STUDIO DANCE

Esistono differenti generi di musiche popolari cubane, tradotti poi tutti anche come danze popolari da strada, che nascono più o meno uno dietro l’altro nel corso del XX secolo, stiamo parlando dei particolari ritmi del Pilon, del Mozambique e della Conga.

Oggi questi ritmi sono ripercorribili e trovabili all’interno di elementi musicali e cellule ritmiche presenti nella Salsa, nella Timba e nel Reggaeton, nei nostri corsi di salsa e come scuola di ballo latino americano, cerchiamo a tutti i costi di offrire ai nostri allievi un percorso didattico che tenda a far capire a fondo i legami tra questi balli popolari del passato con quelli più attuali e ballati.

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RITMO PILON

Il 1 Gennaio 1959 scoppia la rivoluzione Cubana, poco dopo il grande fermento che l’evento produce sotto l’aspetto socio/culturale, molti artisti tra cantanti e musicisti dell’epoca, iniziano a sperimentare nuovi modelli ritmici e ad inventare nuovi stili.

Enrique Volne Nel 1961 crea il suo gruppo che si chiama “Tambores De Oriente” che incorpora la percussione (congas) con gli strumenti a fiato presenti al tempo.

Enrique Volne era molto amico di Pacho Alonso a cui propose di inserire all’interno della sua orchestra il ritmo nuovo del Pilon.

La prima canzone che venne registrata con il Pilon fu nel 1964 dal titolo “Baila Josè Ramon” (di Enrique Volne), ma verso il 1965 Pacho Alonzo (con la sua orchestra “Loc Bocucus”) crea “el upa upa” e “Rico Pilon” che sono fra i più famosi di questa corrente, anche se poi nel tempo ne scrisse diversi di varia importanza.

Vennero registrate altri brani come “A CUALQUIERA SE LE MUERE UN TÍO”, “YO NO QUIERO PIEDRA EN MIS CAMINO”, “EL BAJO CUN CUN”, che erano tutti brani di Pacho Alonso, in quel periodo già conosciuti tutti come ritmo Pilon.

Il ritmo pilon si rese popolare durante i carnevali habaneri, non durò tanto ma la sua popolarità la raggiunge grazie alle feste del carnevale.

Il nome “Pilon” arriva dall’attrezzo campesino che macinava il caffè (una specie di mortaio) e per questo, anche durante l’esecuzione del passo Pilon si “schiaccia” a livello di pantomima molleggiando sulle ginocchia ed eseguendo il movimenrto del mortaio con entrambe le braccia.

Il Pilon diviene molto popolare durante il Carnevale dell’Havana, ma comunque non durò tantissimo.

E’ un ballo popolare che contiene all’interno il suo particolare ritmo che produce il tipico suono onomatopeico: “kupatinkutipatin + s (s=silenzio) + pilon” ed il ritmo che si riproduce tramite il passo è: uno dos tres pilon (o anche: un dos tres kachan); l’ultimo suono che sta alla fine della coda lunga (ossia: pilon/kachan) è l’accento ed è sul quarto passo ed ultimo passo, ovvero sul 2 della clave, come nella Conga.

Il suono del Timbal è quello che ci aiuta a sentire il ritmo del passo. 

Sotto l’aspetto del ballo non contiene tanti passi difficili, ma molti passi vengono creati dai ballerini stessi, complicando o partendo da quelli di base.

Non si balla in coppia, ma in gruppo o davanti, faccia a faccia con il partner uomo o donna, perchè è, come per molti altri del folklore di Cuba, un ballo popolare di strada, ma senza figure chiuse (come la salsa).

RITMO MOZAMBIQUE

Nella stessa epoca 1961/1965 (stesso anno) del Ritmo Pilon si sente per la prima volta nella storia di Cuba anche il Ritmo Mozambique (anch’esso contiene la clave negra).

Si attribuisce la sua nascita a Pedro Izquierdo detto “Pello el Afrocan” nel 1965. uno dei brani  più famosi è “Maria Caracole”.

Il Mozambique, rispetto al Pilon ebbe più successo perchè incorporò il ritmo dell’Afro Yoruba per dare maggior forza ed esaltandone così la parte nera e l’identità folklorica africana, attribuendogli anche il nome di Mozambique.

Per rendere questo ritmo ancora più accattivante, il suo creatore ne ideò anche il ballo e mise come figuranti due donne alte e molto belle e di colore assieme a lui ed alla band mentre si esibivano tutti assieme, queste due bellezze esotiche, che venivano chiamate le ”Afrocanas”, richiamarono l’attenzione del pubblico, soprattutto femminile, il quale si ispirò in quegli anni alla moda ed agli atteggiamenti delle due famose ballerine.

Anche nei contenuti di questo genere erano presenti fattori politici e culturali che influenzarono la cultura dell’epoca.

All’interno del ritmo del Mozambique, musicalmente troviamo la clave sia a tempo che in contrattempo e la famosa ed onnipresente campana.

RITMO CONGAS

A Cuba i “Los Cabildos” erano i neri che rappresentavano tutte le diverse etnie (Abakua, Congo, Yoruba, ecc).

Il 6 Gennaio è il giorno dell’Epifania, nel quale agli schiavi in passato veniva concesso un giorno di “finta libertà” ed in cui potevano festeggiare).

Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo era di uso e costume comuni, una festa alla piazza Alma de Havana, durante la quale i cabildos ballavano davanti alla società (a volte anche sotto compenso retributivo).

Questi gruppi di cabildos che suonavano e ballavano nei quartieri venivano chiamati “Las Congas”, ed ogni quartiere aveva la sua Congas, mentre i ballerini venivano chiamati “Las Comparsas”.

Una delle caratteristiche di questi ballerini erano i loro costumi che per ogni congas risultavano essere diversi e rappresentativi, come ad esempio “los compositores de batea”, “la florera”, “la boiera”, “los marqueses” la “Culona”, la “Zebra” e così via…

La musica della Conga è una musica tradizionale e popolare, che viene incorporata nella musica ballabile, uso comune era quello di chiudere ogni evento o spettacolo con una Conga finale.

Questo valeva anche per ogni carnevale, che rappresenta tutt’oggi la manifestazione culturale più grande che abbiamo all’interno di Cuba.

Nella Conga Santiaguera è rimasto addirittura qualcosa di strumentale dell’antico oriente come la trombetta cinese (cornetta cinese).

Ovviamente anche nella Conga si incorporano anche altri ritmi afro cubani.

La Conga si balla su un suono onomatopeico che si distingue su una clave negra e accento sempre sul secondo battito di clave, come nel Pilon.

La Conga Habanera si distingue dalla Conga Santiaguera secondo aluni aspetti ritmici di appoggio dei passi e strumentali.


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