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ATS: American Tribal Style


ATS: American Tribal Style
IL BLOG DELLA DANZA DI PHOENIX STUDIO DANCE

La forma del tutto originale di bellydance nota come stile tribale o ancor meglio nota come “American Tribal Style”, è stata sviluppata negli anni ’70 sulla costa occidentale degli Stati Uniti.

La danza in stile tribale americano “ATS” viene spesso eseguita da gruppi di ballerini che improvvisano le loro routine e si esibiscono principalmente nei teatri o nei festival, a differenza del Raks Sharki (la molto più nota danza del ventre mediorientale), in cui gli artisti spesso eseguono le loro esibizioni individualmente.

Breve introduzione alla danza ATS

Nella maggior parte dei casi, quando parliamo di coreografie di ATS, accade che uno dei ballerini prende l’iniziativa per guidare l’improvvisazione e comunica con gli altri ballerini usando segnali e codifiche per indicare quale movimento farà dopo.

Di conseguenza, la danza ATS sembra essere continua e ininterrotta e pertanto senza pause, un tipo di esibizione di stampo tribale che può anche prevedere segmenti in cui i l’attenzione viene concentrata solo su uno o due ballerini impegnati in un duetto o in un assolo, mentre tutti gli altri danzatori del gruppo fanno da sfondo o eseguono movimenti più semplici dell’area di focus.

Movimenti classici della danza American Tribal Style

Le danzatrici ATS possono esibirsi con o senza l’uso di oggetti di scena come Sagat (cimbali o piatti a percussione per le dita) o le spade.

Il piegamento tribale della schiena (molto famoso) all’indietro, è una manovra caratteristica dell’American tribal style, esso viene eseguito quando la danzatrice è in piedi e con la schiena piegata all’indietro in modo tale da sembrare parallela al pavimento, come una sorta di 90 gradi ma al contrario.

Per eseguire questo passo, occorre ovviamente molto allenamento fisico, elasticità ma soprattutto possedere già una sorta di inclinazione naturale a questo genere di movimenti.

Questa figura infatti sembra a primo impatto essere abbastanza pericolosa per la schiena, ma esiste come per tutto, una chiave per prevenire danni, iniziando la flessione dalle ginocchia, piuttosto che dalla zona lombare della colonna vertebrale. 

Il piegamento e l’ammortamento delle ginocchia, è il segreto di moltissimi stili di ballo esistenti, ed è ciò che preserva il corpo e le stesse articolazioni delle gambe da potenziali traumi.

Mentre le esibizioni d’insieme sono tradizionali per la danza ATS, negli ultimi anni gli atti da solista stanno diventando sempre più comuni e diffusi nel settore dello spettacolo.

Una delle danzatrici di ATS più conosciute ed all’avanguardia nel settore dello spettacolo, risulta essere oggi Rachel Brice, bravissima danzatrice formatasi non solo attraverso lo stile citato, che ama esibirsi da sola, così come Sharon Kihara.


Danze correlate all’ATS

Dall’originale American Tribal Style, sono emersi nuovi stili di danze correlate che eseguono anch’esse una combinazione di danza tribale, con una varietà di diversi tipi di generi di danza.

Ad esempio, una sua diretta discendente è sicuramente la tribal fusion bellydance, questo è un ottimo esempio di come la danza del ventre, l’hip-hop, la danza moderna, quella classica e altro ancora possano essere fuse tra loro attraverso un’importante solida base caratterizzata dalla danza del ventre mediorientale.

E’ inoltre un forte esempio di come l’ATS può fondersi con altri stili di danza sia classici che moderni, sia folklorici che accademici.


ATS nell’antichità

La tradizionale danza tribale ATS, nata negli Stati Uniti negli anni ’70, è un’esibizione di gruppo che pone un forte accento sul sentimento di comunità e connessione che esiste tra i ballerini di ieri, come per quelli di oggi.

Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che il suo inizio coincise con una particolare ondata di femminismo che si sviluppò negli Stati Uniti negli anni ’70 e ’80. 

È a questa particolare ondata di femminismo che dobbiamo la riscoperta e l’apprezzamento della danza del ventre come forma di danza che riuscì a dare più potere alle donne, una danza che venne sviluppata in Egitto alla fine del XIX secolo (non l’altro ieri insomma).

Il bello di tutte queste danze particolarmente legate all’importanza della donna all’interno della società, è che hanno tutte, chi più e chi meno, posto la donna al centro di dibattiti enormi sia di stampo politico che religioso, nonché sociale.

Il tutto riuscendo a renderla sempre protagonista e vincitrice di libertà talvolta perse e recuperate grazie a queste correnti artistiche.

Questo suggerisce come e quanto l’arte, possa essere potente e rendere libere le persone da oppressioni e centri di controllo dettati dal potere e dalle istituzioni.


American Tribal Style oggi

Oggi, nei tempi moderni, l’American Tribal Style è diventata una componente estremamente significativa della scena della danza comunitaria soprattutto in Inghilterra.

Durante ogni raduno o festa, si possono osservare gruppi di ballerini tribali che non solo sembrano divertirsi, ma sembrano anche godersi l’esperienza creativa che deriva dalla danza ATS, nonché l’unione sociale e la collaborazione promosse dallo stile tribale americano e dalla relativa cultura ad esso annessa.

Ci sono anche alcuni danzatori maschi che partecipano all’ATS, nonostante il fatto che le donne siano state le pioniere e continuino a costituire la maggior parte dei praticanti di questo stile ancora oggi.

Ad esempio, esistono gruppi di ballo guidati e composti da soli uomini come gli Uru Tribe, un corpo di danza tribal statunitense.


Gli inizi della danza del ventre tra le tribù dei nativi americani

La pioniera della forma tribale della danza del ventre è ritrovabile nella grande Jamila Salimpour.

Negli anni ’60 questa danzatrice e viaggiatrice ha preso la decisione di fondere numerose forme di danza in un unico stile, traendo ispirazione da una varietà di nazioni di tutto il Nord Africa e dell’antico Medio Oriente.

Per questo nella odierna ATS sono presenti anche tracce di danza del ventre.

Jamila Salimpour è colei che ha avuto l’idea di incorporare alcune componenti del folklore e dell’etnografia nella danza così come nei costumi, è colei che ha anche fondato il gruppo noto come Bal Anat.

Altri ballerini, ispirati dall’esempio di Jamila, hanno combinato una varietà di elementi di altre danze popolari per produrre uno stile fresco e originale, che riuscisse a essere inteso anche dal pubblico Occidentale.

Ad ogni modo dagli insegnamenti e dallo stile di Jamile, sono stati tramandati movimenti e tecniche che hanno dato vita, grazie a molti altri danzatori affermati, a discipline importanti come l’ATS e la Tribal Fusion Bellydance.

La Fat Chance Bellydance, fondata da Carolena Nericcio, è riconosciuta come uno degli ensemble tribali americani più affermati e conosciuti.


Popolarità dell’ATS nel Mondo

Lo stile tribale americano ha guadagnato popolarità in tutto il Mondo, soprattutto nel corso degli ultimi due decenni ed è stato incluso nel repertorio delle esibizioni di un’ampia varietà di organizzazioni di ballo, tra cui le “Superstar of Bellydance”.

I ballerini di ATS usano abiti che sono anche una miscela di tradizioni diverse, attingendo da un’ampia varietà di origini folcloristiche come le tribù dell’Asia centrale e dell’Africa settentrionale.

Ci sono molti oggetti usati nell’ATS che vengono importati da nazioni asiatiche come l’India e la Thailandia poiché quei paesi creano molti degli oggetti usati nella danza tribale che hanno un aspetto etnico.

Le danzatrici di ATS si vestono spesso con uno stile gitano che include gonne lunghe a più strati, cholis corti, un reggiseno impreziosito da monete, sciarpe alla moda con frange, pesanti gioielli in argento, ecc.

Spesso i corpi delle danzatrici di ATS sono coperti di tatuaggi inerenti allo stile folkloristico ballato.


La musica della danza ATS

La musica utilizzata dalle danzatrici di American Tribal Style proviene da una vasta gamma di Paesi, soprattutto Mediorientali e Orientali come India, Egitto, Nord Africa e altri Paesi del Medio Oriente, include in questo modo forme di musica sia tradizionali che popolari.

Oggi all’interno delle musiche selezionate per le varie coreografie, vengono utilizzati anche pezzi rock, pop, hip hop e altre forme di musica elettronica moderna occidentale, come ad esempio la tanto sfruttata Dubstep di ultima generazione.


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