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Colonna vertebrale e Danza


Colonna vertebrale e Danza
IL BLOG DELLA DANZA DI PHOENIX STUDIO DANCE

L’apparato scheletrico è la struttura interconnessa a quella muscolare (apparato muscolare), che lavorando insieme al sistema nervoso e al cervello che lo comanda, offrono tutti assieme la possibilità al nostro corpo di compiere tutta quella serie di movimenti semplici-naturali o complessi-innaturali, durante la vita di tutti i giorni o durante l’attività sportiva.

Naturalmente se prendiamo in esame i movimenti effettuati in una disciplina artistica o di allenamento come la Danza, il Pilates, o il ballo moderno, intuiamo facilmente quanti dei movimenti, passi ed esercizi che li compongono siano correlati all’insieme di quelli complessi e innaturali piuttosto che a quelli dell’insieme dei basici.

Se osserviamo la struttura scheletrica del corpo umano, possiamo notare che in questa, possono essere distinguibili lo scheletro assile (o assiale) composto dalla struttura del capo, delle spalle e del tronco, seguito poi dallo scheletro appendicolare, costituito invece da ossa degli arti superiori, da quelle degli arti inferiori e dalla cintura scapolare e pelvica.

Il sistema assiale ingloba i 3 importanti contenitori del corpo, ossia testa, busto e bacino, essi svolgono la duplice funzione di difesa delle parti organiche molli (organi importanti come polmoni, fegato, cervello e cuore) e la stabilizzazione dell’equilibrio corporeo; l’allineamento di queste parti restituisce a sua volta il corretto equilibrio posturale, che va a scaricare infine sulle gambe e sui piedi (arti inferiori).


DANZE ACCADEMICHE NELLE QUALI LA SCHIENA VIENE MOLTO SOLLECITATA:


Fisiologia della corretta colonna vertebrale

Questo sistema include ovviamente anche la colonna vertebrale la quale, se osservata di profilo, deve assolutamente mantenere la sua naturale forma ad “S”, ovvero la sua naturale e corretta fisiologia.

A sua volta rappresentata da ben 4 curvature poste in successione ed in contrapposizione fra loro, la spina dorsale deve assolutamente mantenere la fisiologia di queste curve naturali.

Esse esistono per assolvere alla funzione di staticità per il mantenimento stabile e del sostegno organico di tutto il corpo umano, sia per una funzione dinamica, ovvero per consentire al busto la possibilità di ammortizzamento generale, sia per consentire al corpo un elevato raggio di movimento.

Sempre queste curve partono dalla base del cranio (il forame occipitale è il foro di inserzione della colonna vertebrale nel cranio), il primo segmento è costituito da 7 piccole ossa (le prime vertebre dall’alto), che costituiscono a loro volta il primo tratto della colonna partendo dal cranio, questo tratto è comunemente chiamato tratto della lordosi cervicale (distinguibile nella parte posteriore del collo).

Posto al di sotto di questo primo tratto cervicale, ve n’è un secondo caratterizzato da ben altre 12 vertebre che messe l’una sopra l’altra formano la cosiddetta cifosi dorsale (appunto del dorso, appena sotto le spalle e subito sotto il livello della lordosi cervicale), presente dalla fine del collo sino alla zona lombare: in questo segmento nascono le costole che vanno poi a formare la gabbia toracica.

Scendendo ancora più in basso vi è la lordosi lombare, una curva che spinge verso l’esterno (posteriormente) e che va a formare una zona concava formata da 5 vertebre, punto in cui il torace si assottiglia, formando il tanto citato e conosciuto (soprattutto dalle donne) punto vita.

Infine vi è l’ultima curva che torna in cifosi e prende il nome di cifosi sacrale, altre 5 vertebre (queste ultime sono saldate e non mobili come le altre della colonna vertebrale), esse rappresentano la zona di attacco anche di tutte le ossa del bacino, il coccige è l’ultimo pezzettino osseo presente a capo della parte bassa della spina dorsale.

Le corrette curve fisiologiche dorsali favoriscono la corretta postura

Tutte queste curve fisiologiche dedite alla postura, vanno altamente preservate soprattutto quando si svolgono attività e pratiche sportive, sia nell’ambito amatoriale che professionistico, la loro rettilineizzazione può favorire diversi stati fisici spiacevoli caratterizzati da patologie infiammatorie croniche e non, ernie discali ed altro ancora.

Queste problematiche fisiche legate alla struttura profonda della schiena lederanno le prestazioni di movimento di tutta la struttura muscolo-scheletrica all’interno della vita sportiva e purtroppo anche di quella sociale.

Mantenere in forma così come per quanto riguarda i muscoli paravertebrali e lombari, anche la nostra struttura scheletrica è molto importante, gli strumenti più comuni possono essere: ginnastica posturale, stretching, Pilates, yoga, chiropratica, osteopatia, rafforzamento dei muscoli dell’equilibrio vertebrale e addominali e come sempre, uno stile di vita sano e corretto, dato da una buona alimentazione e da un utilizzo proprio, consapevole e corretto del nostro corpo.


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