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Corsi di Afro-Yoruba a Milano, Danza Orishas & Santeria Cubana

GLI ORISHAS

GLI DEI DEL BALLO, DELLA MUSICA, DEL VENTO…

ORARI DEI CORSI DI AFRO YOURUBA

N.B: I corsi di Ballo Orishas / Afro Yoruba / Santeria Cubana, fanno parte per ora solamente di percorsi extra scolastici, appartengono per il momento perciò a giornate extra composte da STAGE di SANTERIA, con percorsi specifici dedicati alla conoscenza dei ritmi musicali dei tamburi e degli ORISHAS (i Santi).

Per informazioni su nuovi incontri e programmazioni inerenti ai percorsi o Stage di danze afro Yoruba contattatateci telefonicamente o tramite email.

Infine nei normali corsi di salsa cubana della phoenix studio dance, a partire dai livelli intermedi, vengono introdotti e spiegati alcuni passaggi fondamentali delle tecniche e dei balli dell’Afro Yoruba e dei relativi Orishas.

Ballo Yoruba, la religione, la cultura, la musica e la danza Afro-Cubana.

Regioni africane di provenienza: Nigeria (prevalentemente), Togo, Benin, Costa d’Avorio.

La Danza di origine Yoruba, riconosciuta in Cuba come Danza Lucumi o Yoruba, appartiene al credo religioso di origine sincretica “Regla de Ocha”, conosciuto a Cuba anche come “Santeria” (termine dispregiativo adottato dai Conquistadores).

Gli Orishas sono le entità religiose che occupano il Pantheon Yoruba, i quali vengono impersonificati dai danzatori e rappresentati attraverso il suono dei tocchi dei tamburi (gli Orishas sono chiamati Santi erroneamente, poiché la parola Santo appartiene alla religione Cattolica).

Lucumi era una parola yoruba che probabilmente significa “amicizia” oppure “caro amico”, ma venne utilizzata come parola identificativa dei neri schiavi (anche come parola per identificare il valore di uno schiavo prezioso, come una sorta di marchio di fabbrica).

E’ qui che entra in vigore il concetto e tema di Fernando Ortiz (noto saggista, antropologo ed etno-musicologo cubano) del processo di transculturazione e sincretizzazione.

  • Il termine transculturazione venne coniato direttamente dallo studioso Ortiz.

Cuba prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo era abitata da popolazioni indigene di tribù Indios Siboney e Indios Tajinos. Questi hanno lasciato poco a livello culturale, solo identità in poche parole (guanabacoa, cubanacan, abbaguanes), gli indiani persistettero con la loro esistenza e religione fino al loro genocidio da parte dei conquistatori europei, sino a quando lo spagnolo ha portato gli schiavi da differenti regioni dell’Africa occidentale.

L’africano per non farsi punire dai negrieri schiavisti, ha sincretizzato i propri Orishas con i Santi Cattolici (durante la colonizzazione spagnola), in questo modo lo schiavo poteva fare finta di festeggiare il calendario cattolico, quindi i nostri Santi, ma in realtà festeggiare di nascosto le proprie entità religiose.

Molti luoghi, edifici, città ed infrastrutture di Cuba possiedono infatti nomi cattolici derivanti dalla grande colonizzazione (Santa Clara, Sancti Spiritu, ecc.), la lingua spagnola era d’obbligo per i provenienti delle regioni africane, mentre non esiste nulla in lingua africana se non le molte tracce presenti nella cultura artistica stessa di origine afro-cubana.

La transculturazione e sincretizzazione rispecchia l’assorbimento del folklore (quindi della tradizione popolare) di un popolo rispetto ad un altro, unendone ed amalgamandone nel tempo usi, arti, costumi, danze, musiche e persino religioni.

Questo processo profondo è ciò che è avvenuto tra i popoli delle culture africane deportate nelle Americhe ed in prima fase sincretizzate tra di loro, per poi essere sincretizzate anche con la cultura nazionale, musicale, danzaria e religiosa dei conquistatori europei.

I canti della danza Yoruba sono il riflesso di una storia, un aneddoto (in gergo chiamato Patakin) i quali hanno un dialogo con le percussioni (BATA’ principalmente) grazie ai quali è possibile interpretare la relativa danza specifica degli Orishas. 

Senza conoscere il patakin, il canto e il toque di tamburo (i suoni), è davvero difficile riuscire nell’interpretazione di un determinato Orisha.

Parte musicale delle danze ORISHAS

Gli strumenti musicali che vengono utilizzati nelle danze Orishas sono:

  • i Tambores Bembè
  • i tambores Iyessà (originari di Matanza)
  • il Chekere (o Abbè) incorporato anche nella rumba in lingua Yoruba (o Guiros a Cuba)
  • i Tambores Batà, che sono sempre 3: Iyà (tamburo più grande e centrale), Itotele (il mediano) e Okonkolo (il più piccolo). sono quelli che chiamano e sono quelli che producono i suoni generici e specifici dei vari Santi Orishas

I Tambores Batà (i più importanti per le chiamate deigli Orishas), si suddividono a loro volta in 2 gruppi: se non consacrati prendono il nome Abbericula, possono essere suonati indistamente da uomini e donne, mentre se consacrati prendono il nome di Tambor de Fundamento o Tambor Agnà che possono essere suonati solo dagli uomini (no donne) che siano “iniziati” dentro la cerimonia di Agnà-Bi (quest’ultimo è un Orisha), i tamburi sacri si utilizzano solamente per particolari celebrazioni.

Tambores prendono il nome di Agnà perché al loro interno vive appunto secondo tradizione il santo Agnà-Bi, l’Orisha più grande della Terra, che attraverso il suono dei Tambores riesce a richiamare tutti gli altri Orishas.

Per “iniziati” si intendono le persone che hanno ricevuto il Santo, oppure che abbiano già avuto una consulta dal babalao (il quale è il sacerdote, il che equivale ad andar a pie de Orula”), attraverso el tablero de Ifà (una tavola religiosa) verrà fuori l’Orisha guida di ogni persona che desidera conoscerlo.

Le persone vestite di bianco (a Cuba se ne incontrano parecchie camminando per le strade delle città), sono coloro che stanno attraversando il rito di celebrazione e ricevendo il loro Santo (Orisha).

Queste persone possono suonare i tambores Agnà, ma solo se cerimoniate anche per tale scopo.

Canto + ritmo (toque) + danza sono le fondamenta da rispettare per interpretare la danza Yoruba, il ritmo di ogni genere danzario deve essere dominato all’interno di questa manifestazione musicale e di conseguenza fisica.

I tamburi dell’Abbericula sono ambi percussivi, ossia vengono suonati sia dalla parte superiore che da quella inferiore (tant’è che si mantengono e si suonano disposti in orizzontale), l’estremità più grande di ogni tamburo si chiama Boca e l’altra  più piccola si chiama Cha-Cha o Culata.

Quasi tutti i suoni vanno accompagnati da una chiamata eseguita dal tambor centrale Ija (chiamato anche: tamburo madre).

Gallery SANTERIA

Parte danzata dei balli ORISHAS

Nella Danza Yoruba esistono SUONI SPECIFICI e SUONI GENERICI che vengono emessi dai tocchi dei tamburi che formano una precisa POLIRITMICA.

I Suoni Specifici appartengono solo a quell’Orisha e non vengono “prestati” a nessun altro Oricha, mentre i Suoni Generici vengono utilizzati da più Orichas.

I suoni generici sono quelli che utilizzano più Orishas (esempio di nomi di suoni generici: “Niongo”, “Chacha lo que fù”, “Suono della Trilogia”, “Yakotà” ecc.)

Un esempio di suono specifico di un orisha in particolare che si chiama ELEGGUA possono essere invece l’Alumbanchè o LaTopa, in quanto lo identificano ma non li “presta” a nessuno. 

Ogni Orisha possiede varie caratteristiche fisiche, storiche, personali e caratteriali. Possiedono rappresentazioni maschili e femminili (non tutti, Obatalà ad esempio può essere sia maschio che femmina).

Gli orisha maschi si appoggiano musicalmente sul batà Okonkolo mentre le femmine sul mediano Itotele.

COSA SONO I PATAKIN? Un esempio chiaro di Patakin può essere il “Patakin de la rondine” che recita: Olofi chiama tutti gli uccelli a sé, ed Eleggua dice alla rondine di andare a sentire le indicazioni di Olofi, soprattutto per come costruire i nidi, ma la rondine dice di saperlo e di non averne affatto bisogno… Tutti gli uccelli hanno i nidi di erba, di legno, perciò molto resistenti, ma la rondine ha un nido di fango che quando piove vacilla, può squagliarsi e cadere distruggendosi al suolo. Perciò essere umili è molto importante (il succo del discorso).

Così come questa storiella, ve ne sono altrettante centinaia, questi sono i patakin, storie che celano detti, consigli o insegnamenti importanti ma rappresentate dai vari Orishas come protagonisti delle vicende.

LA SANTERIA DI CUBA

E’ il principale sistema religioso presente a Cuba, in alcuni paesi dell’Africa centrale, in alcuni stati del Brasile ed in altri paesi delle Antille; caratterizzata dal sincretismo della religione cattolica con quella Afro Yoruba, ha dato nuova linfa vitale a: culti, danze e divinità ancora oggi vivide e venerate in varie parti del Mondo.

Questa religione si divide in alcune forme di venerazione, la prima, come tutte le religioni esistenti, consiste nella pratica di cerimonie, culti e sistemi di venerazione dei vari Dei (in realtà semi Divinità) che compongono il Pantheon Afro-Yoruba.

In Africa questi Dei erano quasi 1700, oggi a Cuba e nei paesi latino americani con discendenza afro, se ne conoscono e venerano molti meno e perfino i sacerdoti (Babalawos) più informati ne conoscono una quantità irrisoria confronto a quelli Africani di origine.