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ORISHA

OCHUN

La Vergine della Carità di EI Cobre, patrona di Cuba; Chola Aguenda o Mariquilla nel Palo Monte.

Chiamata anche Yalorde, ossia gran signora dell’Amore.
Regina delle acque dolci e tranquille della terra.

Ochún è la bella tra le belle, allegra, voluttuosa e civetta; è la signora dell’amore e il simbolo della grazia e della sensualità femminile.
Si veste con un abito giallo.
Le piacciono gli uomini sposati. “Si stancheranno prima il fuoco del legno ed il mare dell’acqua che Ochún degli uomini” dice un proverbio Yoruba. Ochún ha però smesso di essere negra per diventare mulatta, criolla, cubana.
Fianchi flessuosi, seno e spalle sensuali: il suo corpo color cannella pare un vulcano tanto è il fuoco ed il calore represso nelle sue viscere che sembrano pronte a fare sgorgare amore ad ogni movimento, come l’acqua da una fonte.
Cosparge il suo corpo di miele e di cannella prima di donarsi agli uomini, canta e ride con voce celestiale. Il suo ricettacolo è una zuppiera multicolore, dove predomina il giallo, piena di acqua dolce e con cinque pietre raccolte all’alba sul fondo di un fiume; tra gli attributi la zucca, il ventaglio, fazzoletti, specchi, gioielli, coralli marini, 5 bracciali d’oro, campanelle e iruke.
Il suo collare è fatto alternando 5 conterie gialle a 5 ambra: giallo per il sole, l’oro, il rame, ambra per il miele di cui è la signora.
Come tutti gli orisha, ha dei castighi per quelli che le disobbediscono: ossia manda malattie del ventre, affoga in acqua dolce e salata, porta la tubercolosi con la pioggia, fa ammalare gli organi sessuali.
E’ venerata di sabato e i giorni 5, 10, 15 e 30. La sua festa è 1’8 settembre (specialmente nel santuario di EI Cobre vicino a Santiago).