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IL BLOG DELLA DANZA DI PHOENIX STUDIO DANCE

L’Abakuà, noto anche come Ñañiguismo, emerge come un crocevia di danza, musica e credo all’interno della vibrante cultura afro-cubana.

Iniziato come una società segreta maschile nel XIX secolo, l’Abakuà si è trasformato in una forma di espressione culturale complessa e avvincente, arricchendo il panorama cubano con le sue tradizioni profonde e i suoi rituali misteriosi.

Le origini dell’Abakuà affondano nelle associazioni fraterne della regione del Cross River, in Nigeria, e del sud-ovest del Camerun.

Attraverso la deportazione degli africani a Cuba, questa tradizione ha preso radici e si è adattata a un nuovo ambiente, incorporando elementi delle culture africane e caraibiche.

L’Abakuà è diventato così un ponte vivente tra il passato africano e il presente cubano.

L’Abakuà rimane un tesoro culturale che offre una panoramica delle radici africane di Cuba.

La sua vitalità e il suo mistero continuano ad attrarre nuovi adepti e a ispirare artisti e studiosi, ma è importante ricordare che questa tradizione è viva e in continua evoluzione, con variazioni locali e interpretazioni individuali.

Il rispetto per la sacralità dei riti e per la tradizione stessa è fondamentale per chiunque voglia avvicinarsi a questa cultura che parla del passato e del presente di un popolo.

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Un’Immersione nella Danza e nel Credo Afro-Cubano dell’Abakuà

I Tratti Distintivi dell’Abakuà:

  • Segretezza e Iniziazione: L’Abakuà è avvolto da un velo di segretezza, con i suoi riti e le sue gerarchie riservati agli iniziati. La conoscenza viene tramandata oralmente attraverso prove e rituali di iniziazione, mantenendo intatta l’autenticità della tradizione.
  • Simbolismo Profondo: La cultura Abakuà è intrisa di simbolismo, con il leopardo che incarna la forza e la mascolinità, mentre il “fundamento”, una cesta sacra, custodisce gli spiriti ancestrali, connettendo il mondo terreno con quello spirituale.
  • Musica e Danza Trance: I tamburi Ekón e le voci soliste accompagnano le danze energiche e ipnotiche degli Abakuá, inducendo una trance che connette i partecipanti al mondo degli spiriti e dei loro antenati.
  • Credenze Politeiste: Il credo Abakuà si fonda sulla venerazione di diverse divinità, con Sikán, il dio del fuoco e della metallurgia, che emerge come figura centrale, mentre altri “Esprits” controllano vari aspetti della vita.
  • Rituali di Connessione Spirituale: I “plantes” rappresentano i rituali propiziatori dell’Abakuà, in cui musica, danza, canti e possessioni si fondono per onorare gli spiriti e chiedere protezione e benedizioni.
  • Gli Strumenti Musicali: Oltre ai tamburi Ekón, vengono impiegati idiofoni come agogô e chekeré, contribuendo a creare un suono complesso e ritmato che permea l’atmosfera dei rituali.
  • L’Abbigliamento Rituale: Durante i rituali, i membri dell’Abakuà indossano abiti colorati e maschere elaborate, simboleggianti la loro connessione con il mondo spirituale e la tradizione che li avvolge.
  • L’Influenza sull’Arte e la Cultura Cubana: L’Abakuà ha permeato diverse forme d’arte cubana, dalla musica alla letteratura, contribuendo in modo significativo alla diversità e alla ricchezza culturale dell’isola.

La figura religiosa della danza Abakuà: “Ireme” (o Diablito)

La figura religiosa della danza Abakuà conosciuta come “Ireme”, o più comunemente “Diablito” in spagnolo, riveste un ruolo centrale nelle pratiche e nei rituali di questa tradizione afro-cubana.

Ireme, letteralmente tradotto come “bambino” o “piccolo”, rappresenta un elemento iconico e potente all’interno del contesto spirituale e culturale dell’Abakuà.

Il Significato e il Simbolismo dell’Ireme:

  1. Manifestazione Spirituale: l’Ireme è considerato una manifestazione degli spiriti ancestral nel contesto dell’Abakuà. Nelle cerimonie e nei rituali, la presenza di Ireme è vista come un ponte tra il mondo materiale e quello spirituale, incarnando la connessione tra gli adepti e gli antenati.
  2. Simbolismo della Trasformazione: l’Ireme è spesso rappresentato come un personaggio mascherato, con una maschera che simboleggia la sua trasformazione e la sua natura spirituale. La maschera stessa può variare nelle sue caratteristiche, ma rimane un simbolo di potere e mistero.
  3. Ruolo nei Riti: Durante i rituali dell’Abakuà, Ireme svolge diversi ruoli. Può agire come un messaggero degli spiriti, comunicando con gli adepti attraverso gesti e movimenti. Inoltre, la presenza di Ireme può essere considerata una benedizione e un’incarnazione dell’energia spirituale che permea il rituale stesso.
  4. Guardiano dei Segreti: In quanto figura legata alla segretezza e alla sacralità dell’Abakuà, Ireme è anche considerato un guardiano dei segreti e delle tradizioni della comunità. La sua presenza richiama il rispetto e l’osservanza delle regole e dei riti stabiliti dalla tradizione.
  5. Elemento di Identità Culturale: Ireme rappresenta anche un elemento distintivo dell’identità culturale dell’Abakuà. La sua presenza nelle cerimonie e nelle celebrazioni sottolinea l’importanza della tradizione e del patrimonio culturale africano all’interno della società cubana.

Pertanto, l’Ireme, o Diablito, è una figura ricca di significato e simbolismo all’interno della danza Abakuà e della sua pratica religiosa.

Incarnando la connessione tra il mondo terreno e quello spirituale, Ireme svolge un ruolo vitale nel mantenere viva la tradizione e nell’incanalare l’energia spirituale durante i rituali e le cerimonie dell’Abakuà.

La sua presenza continua a ispirare e a intrattenere, offrendo un’espressione tangibile della ricca spiritualità e della cultura afro-cubana.

Altri nomi della Cultura Abakuà

Oltre al nome “Abakuà”, che è il più comune e noto, ci sono altri nomi e termini associati alla cultura e alla pratica religiosa Abakuà, che possono variare leggermente a seconda delle regioni e delle comunità che praticano questa tradizione afro-cubana.

Ecco alcuni di essi:

  1. Ñañiguismo: Questo termine è spesso utilizzato in riferimento alla pratica religiosa Abakuà, in particolare nei contesti storici e accademici. Ñañiguismo è un termine che sottolinea l’aspetto religioso e spirituale della tradizione Abakuà.
  2. Ekpe: In alcune regioni e comunità, il termine “Ekpe” è utilizzato per fare riferimento alla tradizione Abakuà. Questo termine può essere più comune in alcune parti della Nigeria e del Camerun, da dove hanno avuto origine le radici della pratica Abakuà.
  3. Bonkó: Questo termine può essere utilizzato per riferirsi alla società segreta maschile all’interno della tradizione Abakuà. La parola “Bonkó” può essere una variazione dialettale o una forma abbreviata di “Abakuà” o di altri termini associati alla pratica.
  4. Obí Oba: Questo è un termine che può essere utilizzato per indicare il capo o il leader di una comunità Abakuà. Obí Oba ha un ruolo importante all’interno della gerarchia e dell’organizzazione della società Abakuà.
  5. Iremes: Questo termine può essere utilizzato per fare riferimento ai personaggi mascherati e alle figure spirituali che partecipano alle cerimonie e alle danze Abakuà. Le Iremes, o Diablitos, sono spesso associate alle manifestazioni degli spiriti ancestral durante le celebrazioni.

Questi sono solo alcuni degli altri nomi e termini associati alla cultura e alla pratica religiosa Abakuà.

È importante notare che la terminologia e i riferimenti specifici possono variare a seconda del contesto geografico, culturale e linguistico all’interno del quale la tradizione Abakuà viene praticata e trasmessa.

Correlazione tra Danza Abakuà, Salsa e Rumba Cubane

La correlazione tra l’Abakuà e la Rumba e la Salsa cubane risiede principalmente nelle influenze culturali e musicali che si sono mescolate nel contesto storico e sociale di Cuba.

  • Radici Afro-Cubane: Tutte e tre le tradizioni – l’Abakuà, la Rumba e la Salsa – hanno profonde radici nelle culture africane che furono portate a Cuba durante il periodo coloniale attraverso la tratta degli schiavi. Queste tradizioni hanno contribuito a plasmare l’identità culturale e musicale dell’isola.
  • Influenze Musicali: L’Abakuà, con la sua musica rituale e i suoi tamburi Ekón, ha fornito una base ritmica e percussiva che ha influenzato la musica cubana in generale. La Rumba, una forma musicale e di danza originaria dell’Africa occidentale, è stata fortemente influenzata dalla cultura Abakuà, incorporando elementi ritmici e stilistici. La Salsa, un genere musicale e di danza nato a Cuba nel XX secolo, ha assorbito anche elementi di Rumba e altri stili cubani, creando una miscela unica di ritmi africani, spagnoli e caraibici (vedi anche: balli caraibici).
  • Condivisione di Elementi Ritmici e Coreografici: La Rumba e la Salsa condividono molti elementi ritmici e coreografici con l’Abakuà. Ad esempio, la Rumba incorpora movimenti sensuali e ritmi complessi che richiamano le danze rituali africane, mentre la Salsa presenta una serie di passi di danza e figure che riflettono l’energia e il ritmo caratteristici della musica cubana.
  • Trasmissione Culturale e Continuità: La trasmissione culturale e la continuità delle tradizioni sono importanti in tutte e tre le pratiche. L’Abakuà, con la sua natura segreta e iniziatica, si tramanda attraverso cerimonie rituali e iniziazioni, preservando la sua autenticità e il suo significato spirituale. Allo stesso modo, la Rumba e la Salsa sono state tramandate attraverso le generazioni, sia attraverso la pratica informale nelle comunità che attraverso le istituzioni culturali e le scuole di danza e musica.
  • Abakuà e Rumba Columbia: la Rumba Columbia, lo stile di rumba prettamente maschile interpretato dai soli uomini (così come la pratica segreta Abakuà), si ispira molto attraverso la sua danza dalle radici dei movimenti Ireme. questo tipo di Rumba esclusivamente maschile prende estremamente spunto e ispirazione dalla gestualità del ballo Abakuà e relativi passi dell’Ireme; molti storici musicali e del folklore cubano determinano nei loro scritti che l’Abakuà sia proprio la culla d’origine della Rumba Columbia Maschile (non solo di ballo ma anche a livello musicale).

In poche parole, l’Abakuà, la Rumba e la Salsa sono tutte parte del ricco tessuto culturale e musicale di Cuba, condividendo radici africane comuni e influenzandosi reciprocamente nel corso della storia.

La loro interconnessione riflette la complessità e la diversità della cultura cubana, arricchendo il panorama musicale e spirituale dell’isola.

Caratterizzazione estetica dell’Ireme (o Diablito)

Nella cultura Abakuà, l’Ireme, o Diablito, è caratterizzato da un costume elaborato e simbolico che rappresenta la sua natura spirituale e il suo ruolo all’interno dei rituali e delle celebrazioni.

Sebbene i dettagli del costume possano variare leggermente a seconda delle interpretazioni regionali e individuali, ci sono alcune caratteristiche comuni che definiscono il suo abbigliamento:

  • Maschera: La parte più distintiva del costume di Ireme è la maschera. Solitamente realizzata in tessuto, rappresenta il volto di questa figura religiosa e al contempo misteriosa; spesso rappresenta un viso espressivo con tratti esagerati e simbolici. L’essenza di questa figura è caratterizzata dalla cecità, infatti i passi che ricalcano la danza Abakuà sono rappresentati da movimenti specifici che danno l’impressione di un essere che cerca di orientarsi all’interno di uno spazio tridimensionale. Attraverso mimica, pantomima, linguaggio del corpo e movimenti specifici di danza, l’Ireme genera seguendo il suono dei tamburi e il suono delle campane presenti sulla sua cintola, la sua danza folklorica. Ad oggni modo la maschera dell’Ireme corrisponde ad un grande cappuccio a forma triangolare, con occhi ben visibili, bocca e naso non sono presenti, e spesso possiede un cappello di paglia legato dietro la schiena.
  • Abito: l’Ireme indossa un abito colorato e decorato, oppure monocromatico, spesso realizzato con tessuti tradizionali o confezionato appositamente per rappresentare la spiritualità e la festività delle cerimonie Abakuà. Gli abiti possono presentare motivi simbolici e ornamentali che richiamano gli elementi della natura, come piante, conchiglie, animali o simboli religiosi, bracciali, cinture con campane (che servono anch’esse a generare suoni specifici seguendo il ritmo dei tamburi e strumenti percussivi che formano la musica di base) ed altri ornamenti aiutano ad arricchire questo strabiliante costume.
  • Accessori: A completare il costume dell’Ireme ci possono essere una serie di accessori significativi. Questi possono includere collane, braccialetti, cinture decorate con perline o conchiglie (o come già descritto campanacci), che aggiungono ulteriori elementi simbolici e ornamentali al personaggio. A completare uleriormente gli accessori di rappresentazione, vi sono uno scopettino di paglia (che occorre a pulirsi dagli spiriti cattivi e dai presagi mligni) ed un bastone (valido sia come arma che per orientarsi nello spazio), questi sono tenuti rispettivamente nelle due mani del personaggio mentre danza.
  • Calzature: Le calzature di Ireme variano a seconda della tradizione locale e delle preferenze dell’interprete. Possono essere sandali tradizionali, scarpe di cuoio decorate o semplicemente piedi nudi, a seconda del contesto e delle convenzioni culturali.
  • Dettagli Simbolici: Oltre agli elementi estetici, il costume di Ireme può includere dettagli simbolici che riflettono il suo ruolo e la sua natura spirituale. Questi possono essere ornamenti rituali, come amuleti, penne di uccelli sacri, o altri oggetti sacri che conferiscono potere e protezione al personaggio.

Complessivamente, il costume dell’Ireme è progettato per incarnare l’essenza del personaggio, trasmettendo potenza, mistero e spiritualità durante le performance e le cerimonie dell’Abakuà.

La sua presenza scenica e la sua iconografia contribuiscono alla ricchezza e alla profondità della tradizione, offrendo un’esperienza visiva e spirituale unica agli spettatori e ai partecipanti.

La musica della cultura religiosa Abakuà: strumenti e ritmi

La musica svolge un ruolo centrale nella pratica religiosa e nelle cerimonie dell’Abakuà, contribuendo a creare un’atmosfera di trance e connessione con il mondo spirituale (ciò che avviene anche nella Santeria Cubana).

Gli strumenti e i ritmi utilizzati riflettono l’energia e la complessità della tradizione afro-cubana, offrendo un’esperienza sensoriale e spirituale unica per coloro che partecipano alle celebrazioni.

Gli Strumenti Musicali dell’Abakuà:

  1. Tamburi Ekón: I tamburi Ekón sono al centro della musica dell’Abakuà. Realizzati in legno e pelle di animale, i tamburi Ekón producono un suono profondo e risonante che sottolinea i ritmi e le melodie delle danze rituali. Gli Ekón sono spesso suonati da percussionisti esperti che utilizzano le mani e le bacchette per creare una varietà di ritmi complessi.
  2. Agogô: L’agogô è uno strumento a percussione composto da due campanelli metallici collegati da una barra. Viene suonato con una bacchetta e produce un suono nitido e penetrante che aggiunge un elemento ritmico distintivo alla musica dell’Abakuà.
  3. Chekeré: Il chekeré è uno strumento idiofono composto da una zucca cava riempita di semi o perline. Viene suonato agitando e percuotendo il chekeré, creando un suono ritmico e pulsante che contribuisce alla complessità della musica.
  4. Bongos: Anche se meno comuni rispetto ai tamburi Ekón, i bongos sono talvolta utilizzati per arricchire il ritmo e aggiungere variazioni tonali alla musica dell’Abakuà.

I Ritmi dell’Abakuà:

  1. Ritmi Tradizionali: I ritmi dell’Abakuà sono spesso complessi e stratificati, con una combinazione di pattern ritmici che si sovrappongono e si intrecciano per creare una base musicale dinamica e coinvolgente. Questi ritmi tradizionali sono tramandati oralmente e suonati durante le cerimonie e le celebrazioni dell’Abakuà.
  2. Ritmi di Danza: I ritmi dell’Abakuà sono strettamente legati alle danze rituali eseguite durante le cerimonie. I tamburi Ekón guidano il ritmo della danza, mentre gli altri strumenti aggiungono profondità e texture alla musica, creando un’atmosfera di trance e connessione spirituale.
  3. Ritmi di Possessione: Durante alcune cerimonie dell’Abakuà, i ritmi della musica possono intensificarsi per facilitare lo stato di trance e possessione degli adepti. Questi ritmi potrebbero essere più frenetici e coinvolgenti, guidando i partecipanti verso una maggiore consapevolezza spirituale e un’esperienza di connessione con gli spiriti ancestral.

In buona sostanza la musica dell’Abakuà è un elemento essenziale della pratica religiosa e culturale di questa tradizione afro-cubana.

Gli strumenti e i ritmi utilizzati riflettono la profondità e la complessità della spiritualità dell’Abakuà, offrendo un’esperienza musicale e spirituale che risuona nei cuori e nelle anime di coloro che partecipano alle celebrazioni.


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