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La Danza nelle scuole pubbliche italiane


La Danza nelle scuole pubbliche italiane
IL BLOG DELLA DANZA DI PHOENIX STUDIO DANCE

Spesso si assiste ad uno sfacelo delle attività ludiche e sportive all’interno delle scuole pubbliche italiane.

Molti genitori preferiscono per questioni logistiche, lasciare i propri ragazzi a scuola negli orari extra scolastici, per farli partecipare a diverse attività organizzate, piuttosto che presso centri dedicati.

Tra queste attività, una delle più sfruttate è di certo la danza.

Il problema è che nella maggior parte dei casi, l’istituto scolastico non possiede nemmeno l’attrezzatura adeguata per sopperire alle necessità di una vera lezione di danza classica o moderna come invece accade presso una scuola di danza.

Spesso i docenti di queste attività sono giovani che si prestano a queste iniziative per qualche misero rimborso sotto contratto di collaborazione sportiva, senza però essere dei veri e propri maestri di ballo qualificati ed esperti del proprio lavoro.

Naturalmente esistono organizzazioni che invece tengono realmente alla formazione degli studenti, anche all’interno degli istituti di scuole superiori, medie ed elementari, ma sono davvero rare da incontrare.

Tutto questo genera un tipo di mercato delle attività sportive davvero torbido, perché se da un lato vi sono punti di accoglienza come scuole di danza o centri sportivi attrezzati ed all’avanguardia, dall’altra abbiamo una schiera di genitori che preferisce convogliare i propri figli in attività volte ad essere maggiormente riempitive, piuttosto che realmente didattiche.

In una realtà come quella odierna, andrebbe a seconda di molti atleti e danzatori, effettuata una vera rivoluzione riguardo questo grave aspetto.

Poi dipende sempre dal grado di interesse che l’alunno possiede nei confronti della materia studiata, se ovviamente il soggetto deve solo attendere un’ora in più a scuola, senza troppe pretese, allora questi corsi potrebbero anche rivelarsi utili.

Ma se l’intento è proprio quello di intraprendere un percorso basato sulla crescita artistica nei confronti di una disciplina del ballo, allora possiamo affermare che le condizioni più adatte sono quelle presenti all’interno di una struttura nata per questo scopo.

La danza può aiutare i soggetti con disturbo della comprensione

La maggior parte delle persone pensa che l’intelligenza sia correlata alla matematica e al pensiero deduttivo, o come accade a scuola, alla capacità di sedersi su una sedia, leggere il testo e svolgere i propri compiti. 

Ma finalmente, negli ultimi decenni gli scienziati e gli amministratori scolastici stanno iniziando a riconoscere il legame tra attività fisica e capacità mentale.

Quando una persona nasce e interpreta metodi per interagire con il mondo esterno, questi sistemi classificano le informazioni e offrono una base per proseguire gli studi in maniera adeguata alla propria personalità, allo stesso modo avviene nel ballo.

La corteccia motoria e altre aree cerebrali legate al pensiero e ai sentimenti sono collegate tra loro, mentre i giovani si muovono e indagano sul loro ambiente, mentre la base per i segnali sociali si sviluppa, assieme alle visioni del Mondo, alle metriche del rendimento scolastico e altri costrutti, si forma un costante intreccio di questi schemi.

L’apprendimento e il pensiero sono più strettamente correlati di quanto la maggior parte delle persone creda. 

I bambini ottengono l’indipendenza e la capacità di controllarsi ballando, sia in classe, che a casa, che a scuola, che al parco giochi.

L’esercizio fisico ha dunque un buon effetto sulla memoria, sulla concentrazione e sulla condotta in classe: la danza è senza dubbio una ginnastica, un esercizio, ed è utile quanto altre occupazioni sportive.

Secondo varie ricerche pubblicate in America, i bambini che danzano possiedono migliori capacità di parlare, ascoltare e scrivere.

Nel ballo è inoltre necessaria una comprensione dell’anatomia e della fisica per educare sé stessi a lavorare in maniera ineccepibile col proprio corpo nello spazio.

I corsi di ballo per bambini possono dunque aiutare moltissimi soggetti a svilupparsi correttamente.

Mentre i concetti culturali sono importanti per la comprensione dell’intenzione e dello stile di danza che si sta studiando.

La danza offre vantaggi psicologici per il rendimento scolastico, oggi un buon numero di individui soffre di disturbo della comprensione sin dalla tenera età, la maggior parte di questi bambini apprende in modo diverso, la danza può mostrare loro che sono ugualmente intelligenti ed abili come tutti gli altri. 

Di norma infatti chi è affetto da questo disturbo, guarisce nel tempo, ma risulta essere solitamente un portento dal punto di vista ludico/sportivo rispetto ai soggetti coetanei.

Il giovane può riguadagnare fiducia in sé stesso almeno in un campo specifico.

La danza e lo studio possono servire come formazione incrociata

Contrariamente alla credenza popolare, la danza e lo studio accademico sono così simili da servire come formazione incrociata, molti dottori oggi utilizzano tecniche di stimolazione fisica ed esercizi per destare nella mente nuovi meccanismi.

Il che offre ai bambini che rifiutano il metodo di “insegnamento con lo stampino”, un’onesta possibilità di scoprire la loro bellezza interiore, avvicinandosi al processo di apprendimento da una prospettiva completamente diversa o, se così vogliamo chiamarla, inversa rispetto al solito.


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