Insegnante di Modern-Contemporary a Milano

Coreografia come racconto

Valentina Caprara è una coreografa che unisce tecnica, teatralità ed espressione personale.
La sua ricerca coreografica nasce da una profonda esigenza narrativa: ogni gesto, ogni sequenza è pensata come parte di un racconto che si sviluppa nel tempo e nello spazio, trasformando il corpo in uno strumento poetico e comunicativo.

Nel processo creativo, la musica è molto più di un accompagnamento:
è la matrice da cui prende forma ogni gesto.

La sensibilità musicale, sviluppata grazie alla formazione in canto jazz, le permette di cogliere sfumature anche invisibili.
Ogni passo è costruito con cura per rispondere e dialogare con la musica, creando una perfetta sinergia tra suono e corpo.

In questo incontro tra danza e musica, i confini si dissolvono: entrambe diventano strumenti per raccontare, coinvolgere e far vibrare lo spettatore.

Pedagogia del rispetto – valorizzare il corpo e il movimento autentico

L’approccio pedagogico di Valentina Caprara si fonda su un rispetto profondo dell’individualità e del corpo di ciascun allievo.
Nella sua didattica, non esistono “assoluti tecnici”: ogni movimento viene adattato all’unicità del corpo e della personalità del danzatore, valorizzandone la storia motoria e la sensibilità personale.

Ogni sequenza coreografica diventa un’opportunità per esplorare non una forma standard, ma la propria espressione, la propria voce corporea.

Durante le lezioni, Valentina pone grande attenzione al corpo in movimento:
incoraggia l’ascolto interiore, il riconoscimento dei propri limiti e delle proprie potenzialità, promuovendo un ambiente sicuro in cui il rispetto reciproco è al centro.

L’assenza di giudizio diventa uno strumento pedagogico:
si lavora insieme, passo dopo passo, costruendo consapevolezza, fiducia e connessione mente-corpo.

Con questo approccio, Valentina non crea performer uguali, bensì individui autentici, capaci di esprimersi e raccontare la propria storia attraverso la danza.