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Molière (1622)

Il gran Commediografo Molière ebbe un tipo di influsso Rivoluzionario nel Balletto del XVII Secolo.

Il XVII secolo fu un periodo ricco di fermenti culturali e artistici in Europa, e tra le figure di spicco che emersero durante questo periodo, Molière si distinse come uno dei più grandi commediografi e innovatori teatrali della sua epoca.

Mentre Molière è universalmente noto per le sue opere teatrali, è interessante esplorare anche il suo contributo al mondo del balletto durante il XVII secolo, un aspetto spesso trascurato della sua carriera.

Jean-Baptiste Poquelin, meglio conosciuto con lo pseudonimo Molière, nacque a Parigi nel 1622.

Cresciuto in una famiglia di commercianti, Molière intraprese la carriera teatrale dopo aver abbandonato la sua formazione legale.

Nel 1643, fondò la sua compagnia teatrale, “Illustre Théâtre”, e iniziò a sperimentare con la commedia.

La sua abilità nel combinare il dramma con la commedia fu rivoluzionaria, portando a capolavori come “Il Tartufo” e “L’Avaro”.

Sebbene Molière sia principalmente conosciuto per il teatro, la sua influenza si estese anche al mondo del balletto.

Durante il XVII secolo, il balletto aveva acquisito una crescente importanza come forma d’arte, particolarmente in Francia, grazie al sostegno della corte reale.

Molière intraprese una collaborazione significativa con il compositore Jean-Baptiste Lully, figura chiave del balletto barocco, che ebbe un impatto notevole sull’evoluzione della danza in quel periodo.

Una delle opere più famose che testimonia la collaborazione tra Molière e Lully è “Le Bourgeois gentilhomme”, presentata per la prima volta nel 1670.

Questo spettacolo unisce la commedia di Molière con le coreografie elaborate di Lully, creando un’esperienza teatrale unica che fonde la parola parlata con la danza.

Molière non solo fornì una trama ricca e personaggi vividi, ma integrò anche il balletto in modo organico nella narrazione, sottolineando la sua capacità di spaziare tra diverse forme artistiche.

Nel “Le Bourgeois gentilhomme” il balletto non era più un semplice intrattenimento intermezzo, ma divenne parte integrante della trama e della struttura dello spettacolo.

L’introduzione di elementi coreografici consentì a Molière di esplorare nuove possibilità espressive, creando un linguaggio teatrale che mescolava la grazia della danza con la profondità del dramma.

Questa fusione di arti rese i suoi spettacoli più spettacolari e coinvolgenti per il pubblico dell’epoca.

La Collaborazione tra Molière e Lully

Molière e Lully continuarono la loro collaborazione in altre opere, come “Les Amants magnifiques” e “Psyché”, consolidando il loro status di pionieri nel connubio tra teatro e balletto.

La loro influenza si diffuse oltre i confini francesi, contribuendo a plasmare la forma e la struttura del balletto barocco europeo.

La morte prematura di Molière nel 1673 pose fine alla sua collaborazione con Lully, ma il loro impatto persistette nel panorama teatrale e coreografico del XVII secolo.

Molière lasciò un’eredità duratura che andò oltre le sue commedie, influenzando la concezione stessa dello spettacolo teatrale e della danza.

Molière non fu solo un maestro della commedia, ma anche un innovatore nel campo del balletto durante il XVII secolo.

La sua collaborazione con Jean-Baptiste Lully segnò un capitolo importante nella storia del balletto barocco, mostrando come la fusione di discipline artistiche potesse portare a spettacoli straordinari e senza precedenti.

La sua audacia nel mescolare parole e movimento lascia un’eredità che continua a ispirare gli artisti contemporanei, evidenziando la sua straordinaria versatilità e influenza nel mondo delle arti performative.